Caraibi 2: St. Vincent & Grenadines 🇻🇨,Grenada 🇬🇩 Dominica 🇩🇲, Guadalupa 🇬🇵

 


ST.VINCENT & GRENADINES 🇻🇨

Un arcipelago di 32 isole e isolotti, con spiagge esclusive ed angoli da sogno, idealmente da visitare in barca. Mustique è un esempio, è gestita dalla Mustique Company, che controlla lo sviluppo dell’isola per preservarne la bellezza naturale e l’esclusività ed è famosa perché frequentata da celebrità, reali e milionari in cerca di privacy e relax. L’isola si trova a sud di Bequia: quest’ultima si può visitare in giornata in catamarano, partendo da Saint Vincent.


Si attraversano mari che fanno immaginare storie, con i tanti relitti che spuntano ferruginosi, ma lasciano  sotto l’acqua i loro segreti.

Poi, in mezzo alla natura, lungo la costa, appare un sito unico, Moonhole, con le sue abitazioni che spuntano tra le rocce. Queste case, costruite con materiali naturali direttamente nelle scogliere vulcaniche, sono una delle attrazioni di Bequia. Il sito prende il nome da un arco naturale di roccia (“Moonhole”), da cui, in passato, si poteva vedere la luna. La storia di questo luogo è molto interessante: negli anni ‘60 l’americano Tom Johnston e sua moglie Gladys , innamorati di questo luogo remoto, decisero di costruire una comunità ecologica, totalmente immersa nella natura e senza elettricità.  Le case furono costruite con pietre locali, senza porte e finestre. Nel 2001, dopo il decesso di Johnston, la gestione della comunità è passata alla Moonhole Company,  che controlla l’accesso e la manutenzione di questo rifugio unico tra le rocce.

 

 

Le case  sembrano quasi parte integrante della roccia ed hanno una vista mozzafiato dagli archi naturali alle terrazze aperte. Qui regna una flora incontaminata ed una  fauna di uccelli tropicali. Non esiste elettricità, né acqua corrente tradizionale: per gli usi domestici si utilizza l’acqua piovana raccolta. Poiché Moonhole è privata, per visitarla occorre affittare una delle ville disponibili e provare un’esperienza unica di soggiorno. Oppure (come ho fatto io), ammirarla dal mare con un tour in barca lungo la costa meridionale di Bequia.

A Bequia si arriva sulla baia Admiralty Bay, con ristoranti sulla spiaggia che preparano pesce fresco ai turisti, dopo un bel bagno nelle acque calme e cristalline, anche in una giornata dai colori grigiastri. 


Attenti però, se volete riposarvi sotto questi alberi: i frutti e le foglie del Manchineel sono velenosi, possono irritare la pelle e gli occhi  e sono particolarmente pericolosi quando piove.

 

 

Tornata a Kingstown, nella capitale, e volendo fare una giornata in spiaggia, a soli 20 minuti, a Ribishi, si trova il Coconut Grove Beach Club, un’esperienza tropicale di puro relax

Kingstown è una cittadina tranquilla, con le sue case colorate abbarbicate sulla collina. Cosa fare? Una passeggiata, bere un bicchiere di rum o Mauby, una bibita amara fatta con la corteccia dell’albero di Mauby, cannella e spezie oppure fare una sosta in un ristorante per gustare il piatto nazionale, il frutto dell’albero del pane con pesce Jack fritto

 

 

 

Ora parto per Grenada


GRENADA 🇬🇩

 

Benvenuti nell’isola delle spezie, tra aromi di noce moscata, cannella e cacao.  Anche se avete poco tempo, in una giornata potete tranquillamente approfittare delle spiagge spettacolari, che aspettano un turista in cerca di un’atmosfera rilassata.

Ma, prima, facciamo un giro in città: St.George e’ una delle capitali più pittoresche dei Caraibi, con le sue case colorate.

 

 

 

Anche in una giornata uggiosa, l’atmosfera caraibica traspare tra gli sguardi della gente, abituata a ritmi lenti, no stress!

 

 


I negozi, come il Craft & Spice Market, sono coloratissimi, così come i banchetti che vendono la verdura lungo la strada in salita del centro

 

Il bel porto della capitale, a ferro di cavallo, si vede in tutto il suo splendore, dalle alture di Fort Frederick

 

 


Alcune foto in giro per la città.

 


E poi cartelli che spiegano come comportarsi in caso di Tsunami, perché non dobbiamo dimenticare che, come la maggior parte delle isole caraibiche, da giugno a ottobre, c’è il rischio uragani e, anche se l’isola si trova nella parte meridionale ed ha meno probabilità di essere colpita, rispetto ai paesi più a nord (come Bahamas e Portorico), nel passato ha subito danni significativi. Ad esempio nel 2004, l’uragano Ivan ha devastato l’isola.

 

 

Una delle spiagge più facilmente raggiungibili e’ Grande Anse Beach, sabbia chiara, mare calmo, perfetta per nuotare


Ed è ora di raggiungere  un’isola molto particolare, Dominica

 

DOMINICA 🇩🇲 

 

Dominica e’ un’isola atipica dei Caraibi, lontana dal turismo di massa ed immersa in una natura selvaggia, con ben 290 miglia quadrate di montagne e foreste. Da non confondere con la Repubblica Dominicana, si trova tra due territori francesi, la Guadalupa e la Martinica. Ecco perché, anche se la lingua ufficiale è l’inglese, “tracce” di francese si trovano nel piccolo paese. Come il nome della capitale, Roseau (che significa canneto).

Questa è una meta per gli amanti della natura rude: a Dominica non ci sono i classici resort di lusso e le spiagge di sabbia bianca, affollate. Qui si trovano cascate, in mezzo a foreste pluviali e sorgenti di acqua calda dove nuotare, nel Parco Nazionale Morne Trois Pitons, patrimonio UNESCO.

 

La splendida Titou Gorge, dove i provetti nuotatori possono giocare con le correnti

 

 

Trafalfar Falls, la cascata in una cornice idilliaca

 

 

Fumarole vulcaniche appaiono all’improvviso, in mezzo a quel punto di verde intenso che profuma di linfa.

 

 

Le brevi camminate fanno scoprire cascate con piscine naturali, dove rinfrescarsi, piccoli angoli di natura protetta, come Emerald Pool 

 

la strada che si inerpica e’ in se’ un viaggio nella natura

 


La collina vicino alla capitale Roseau, non solo offre una vista panoramica sulla città ed il Mar dei Caraibi, ma ospita anche un sito storico, il Morne Bruce, da James Bruce, capitano del Genio Reale britannico che progettò, nel XVIII secolo molte fortificazioni per difendere l’isola.  Il complesso militare, costruito utilizzando in gran parte manodopera di schiavi africani, ospitava 235 cannoni di vario genere, che puntavano il mare, la maggior parte di questi sono stati   rimossi. Oggi gli edifici delle ex caserme ospitano una scuola di formazione per la polizia

 

Si attraversano villaggi

 

 

 

 

 

Vicino alla capitale Roseau si trova il giardino botanico, con molte specie endemiche.

 

 

 

Per chi ama il mare, Dominica è conosciuta per le sue acque cristalline ed una fervente attività sottomarina, ma non per le spiagge bianche. La spiaggia Champagne è un luogo curioso. Poiché Dominica è un’isola di origine vulcanica, le spiagge sono prevalentemente con sabbia grigia o nera. In questo caso, in questa spiaggia, c’è un’attività sottomarina unica: bolle vulcaniche risalgono dal fondale e creano un effetto che ricorda lo Champagne, tante bollicine, in un’acqua cristallina.

Champagne Beach è anche un’area protetta perché qui, durante la notte, le tartarughe marine arrivano per deporre le uova. Ecco che, per proteggere gli animali, occorre rimuovere tutte le sedie a sdraio che, durante il giorno, accolgono i turisti, dopo le ore 17:00, questo per permettere alle tartarughe di accedere alla spiaggia, senza ostacoli

 

 

Lascio “l’isola della Natura” dei Caraibi per andare in un’isola molto francese, Guadalupa

 

 

GUADALUPA 🇬🇵

Volete un consiglio su come ottimizzare le 12 ore a disposizione in Guadalupa? Se arrivate al mattino presto, vi consiglio subito una full immersion nel mercato coperto, una struttura in ferro del XIX secolo in stile art nouveau.

 

L’aria è intrisa dei profumi dei prodotti in vendita, oltre  ai meravigliosi frutti e verdure di stagione, troverete sciroppi di varie spezie, come zenzero o il bois d’Inde o erbe medicinali. E poi l’intenso aroma del caffè chauler, il caffè tradizionale della Guadalupa, che viene tostato con una punta di cicoria.

 

Il mercato  è coloratissimo, e pieno di oggetti da portare a casa. Questo è anche un ottimo luogo dove incontrare la gente locale, tra cappelli intrecciati a mano e strepitosi vestiti creoli.

Durante le manifestazioni culturali, le donne sono meravigliosamente avvitate in lunghe gonne dai colori sgargianti, a strisce o quadri e camicie con bordi merlettati. Un inno alla gioia!

 

 

Dopo il mercato, vi propongo un giro in città. Pointe-a Pitre e’ il cuore pulsante del paese e ha moltissimi edifici coloniali, dall’architettura che racconta una storia. Quindi passeggiate tranquillamente con il naso all’insù.

 

Bisogno di relax su una spiaggia? In taxi o autobus (comodissimi), vi consiglio di andare alla famosa spiaggia di Sainte Anne.

 

 

Da lì’ una bella passeggiata porta all’altra spiaggia,  Plage de la Caravelle, molto frequentata anche perché qui si trova il club Mediterranee.

Dopo una bella nuotata, è ora di tornare sulla nave. Ultimo tramonto, e si parte, per un’altra isola con spiagge bellissime.

 

 

Domani sarò in un’isola dove ci sono le  spiagge dell’immaginario dei Caraibi. Benvenuti ad Antigua & Barbuda ….nel prossimo blog (Caraibi parte3)

 

 

 

 

 

 

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