Volete fare un salto nel giurassico, dove non ci saranno dinosauri, ma gli unici colori saranno tutte le sfumature di verde, di oro e di blu e dove le giornate sono scandite dal rumore delle onde? Allora prendete il volo giornaliero, di 19 posti, che da Sao Tomé porta, in poco più di mezz’ora, nella favolosa isola di Principe, disegnata da eruzioni vulcaniche migliaia di anni fa e godetevi la vostra avventura tra ripide montagne e giungle tropicali, che si tuffano in un mare dai colori dei vostri sogni.
L’isola di Principe è stata eletta Riserva della Biosfera dall’Unesco nel 2012, un riconoscimento attribuito grazie alla biodiversità e alla caratteristica dell’isola, che la rendono una delle aree naturali più importanti del mondo.
Santo Antonio è la cittadina principale di un’isola che conta poco più di 8000 persone, in realtà è un paese, fatto di alcune strade che si intersecano intorno a piazzette con verdi aiuole, qualche edificio coloniale e chiese che dominano il paesaggio.
Un edificio del governo
Una manciata di negozi, qualche ristorante ed un silenzio che regna la maggior parte della giornata, una immagine molto lontana dall’Africa classica, caotica e imprevedibile. Qui si conoscono tutti e salutano e sorridono a quei pochi visi stranieri che gironzolano per l’isola.
In effetti la maggior parte dei turisti che sono incuriositi da questa nazione, e non hanno molto tempo, si limitano a visitare Sao Tomé, ignorando questo piccolo paradiso. Il turismo di Principe, invece, è circoscritto da due categorie di persone: da una parte l’élite che cerca riposo e relax totale in hotel pluri stellati dall’atmosfera molto “cozy”, dall’altra i veri viaggiatori, e non “collezionisti di timbri sul passaporto” coloro che, quando partono alla scoperta di uno Stato, non si accontentano di una toccata e fuga, ma vogliono immergersi nella cultura locale e conoscere veramente il paese. Entrambi attratti da una full immersion in un luogo che offre le splendide bellezze naturali, senza lifting, ma con la possibilità di scegliere tra semplici guesthouse o il super confort degli hotel raffinati. Vi do’ qualche dato: nel 2023, a Sao Tomé sono arrivati circa 26000 turisti, a Principe solo 6000.
Ho trascorso capodanno a Principe ed ho vissuto un’atmosfera davvero unica. Sao Tomé e Principe hanno una forte influenza cristiana e la tradizione di Principe per celebrare l’anno nuovo, in un’atmosfera di preghiera e riflessione, è la messa che inizia alle 22h. La chiesa Igreja do Rosario accoglie i fedeli per ringraziare l’anno passato e chiedere benedizioni per l’anno che inizia. I credenti accorrono da tutta l’isola: da pick up gremiti, scendono uomini con l’abito da cerimonia e donne fasciate in luccicanti vestiti da grande soirée e tacchi vertiginosi. La liturgia è accompagnata da una breve processione e canti religiosi, che creano un’atmosfera spirituale unica, che raccoglie un’intera comunità.
qui è al pomeriggio, durante la preparazione dell’evento
A Santo Antonio c’è un ristorante, che consiglio vivamente, dove gustare un’ottima cucina locale. I proprietari di Armazem sono una coppia, lui, cuoco, portoghese e la moglie, di Principe. Abbiamo mangiato un meraviglioso bacalau ed un ottimo polpo alla brace.
Se si imbocca la strada a sud ovest di Santo Antonio, riprendono piccoli agglomerati di case in legno e lamiera.
La maggior parte delle case non hanno l’acqua corrente ma alcune hanno addirittura due parabole.
Poi si sale, fino ad un pianoro. Preparatevi ad una vista mozzafiato. Qui sorge la prima casa di Claudio Corallo, il Re del cioccolato.
La casa è in fase di ristrutturazione .
Tornando a valle, una breve deviazione porta ad un villaggio di pescatori. Arrivati a Praia do Abade, i bambini (e le donne) accorrono, chiedendo caramelle. Sono tantissimi, in un piccolo paese molto povero.
Si ripassa da Santo Antonio per riprendere la strada che si inerpica, verso nord. I villaggi sono immersi nella natura, tra palme e piante da caffè, e, ogni tanto, in lontananza, si vedono picchi verdeggianti
Dove una volta sorgeva un ospedale, oggi resta lo scheletro dell’immensa costruzione: quasi un set cinematografico da film horror .
sulla strada, si incrociano molte donne e bambini che vanno a riempire le taniche d’acqua ai pozzi comuni
Questa è una piccola fabbrica artigianale di gioielli fatti con il vetro.
L’isola è conosciuta per le sue spiagge selvagge e incontaminate, molte si trovano vicino agli splendidi lodge. Le strade sono spesso dissestate, alcune praticabili solo con fuoristrada.
Un ricco imprenditore sudafricano, innamorato dell’isola, ha costruito alcuni hotel cinque stelle, di grande bellezza (e continua ad investire). Per questo ha fatto lastricare la strada che porta al Roça Sundy : il nome Roça, che significa piantagione, oggi indica una sorta di azienda agricola gestita da cooperative eco-sostenibili, ed è proprio qui che sorgono le coltivazioni di cacao.
Il Lodge è in ristrutturazione ed ampliamento: quelle che una volta erano le case dei lavoratori della piantagione, diventeranno le camere degli ospiti. Ci tengo a precisare che l’imprenditore sudafricano, per i lavoratori, a pochi chilometri, ha costruito, a sue spese, un villaggio con belle casette, nuovissime.
Il Roça Sundy ha il fascino degli edifici coloniali che ti catapulta in un’altra epoca e l’atmosfera di pace e silenzio con vista sulla natura immensamente generosa.
Proprio in questo luogo , nel 1919, Arthur Eddington, uno dei più famosi astronomi e fisici teorici britannici del XX secolo, fece un esperimento, osservando l’eclissi di Sundy, che ha contribuito a dimostrare la validità della teoria della Relatività Generale di Albert Einstein. Le osservazioni durante l’eclissi del 29 maggio 1919, confermarono che la luce proveniente da stelle vicino al sole era effettivamente deviata, proprio come Einstein aveva detto nella relatività generale, mettendo una pietra miliare nella fisica moderna.
La strada prosegue sterrata, fino al mare, dove sorge un altro Hotel della catena, il Sundy Lodge, un bel resort, con 15 eleganti ville tendate che si nascondono tra palme tropicali. In queste ville, il cui stile ricorda le capanne dei pescatori che un tempo sorgevano in questo luogo, e’ facile perdere la nozione del tempo, tra un verde accecante e le passeggiate su una spiaggia dalla fine sabbia dorata. Nel periodo tra luglio e settembre, di fronte a questo mare magico, è anche possibile avvistare le balene.
Queste sono le suites con piscina privata.
Risalendo, c’è un luogo magico per un bel tramonto, Ponta do Sol
Ma l’hotel che più mi piace, soprattutto per l’atmosfera e ciò che rappresenta, e’ il Belo Monte. Costruito negli anni ‘50 come struttura di lusso per i coloni, i funzionari governativi ed i mercanti, ha subito varie ristrutturazioni, che però non hanno compromesso il suo fascino storico, ma si sono semplicemente adattate alle esigenze turistiche moderne. Oggi questo gioiello coloniale resta l’edificio storico più emblematico del patrimonio culturale di Principe, circondato da foreste tropicali, montagne ed una costa spettacolare, ed è il luogo ideale per chi cerca un’atmosfera rilassante lontano dai centri urbani.
Al Belo Monte c’è anche un museo che racconta la storia dell’isola con grande attenzione alla flora e fauna e alle tradizioni locali.
Vicino al Belo Monte si trova la spiaggia più iconica del paese. A pochi minuti dal cancello d’entrata dell’Hotel, un belvedere su una scogliera vi riporta negli anni ‘90: qui è stata girata la famosa pubblicità di Bacardi, in questa spiaggia dalla forma di mezzaluna (infatti si chiama Praia Banana), circondata da una fitta vegetazione equatoriale.
Scendendo verso la spiaggia, la sabbia dorata e l’acqua turchese, sono il sogno di ogni amante del mare.
Uno dei tesori di Principe sono le spiagge, ognuna con la propria personalità.
Praia BomBom si raggiunge preferibilmente con un 4×4, su una strada molto tortuosa ed asfaltata solo nella prima parte. Ed ecco un altro bel lodge, di 18 bungalow immersi nella foresta, molti con vista mare. La pubblicità del resort dice “Bom Bom è l’esperienza Robinson Crusoe per eccellenza, solo con un po’ più di lusso!”. Una passerella porta ad un isolotto dove c’è un ristorante panoramico.
Tra le spiagge, per me la più bella è Praia Boi, cosi meravigliosamente incastonata in una baia idilliaca. In una splendida giornata di sole le lunghe palme si abbassano fino a voler baciare un mare smeraldo che si fa desiderare.
Un’altra bella spiaggia, una lunga striscia di sabbia dorata, ideale per i bambini, perché il mare qui è calmo, e’ Praia Macaco. Qui sorgono le rovine di un resort, costruito ma mai aperto. La fitta vegetazione ha ripreso possesso, in parte, del luogo.
Una gita meravigliosa e’ il giro dell’isola con una barca locale. Dal porto di Santo Antonio, tutta la costa è molto pittoresca. Le spiagge dorate sono merletti in una rete di natura intonsa. Le belle spiagge sfilano come su una passerella: Praia Boi, Praia Macaco, Praia Banana, Praia Burra, La lunga Praia Grande, Praia Bom Bom ed un altro paio, dove vivono famiglie di pescatori
Dopo queste spiagge, iniziano quelle che sono raggiungibili solo in barca, anche qui, in alcune , vivono nuclei famigliari dediti alla pesca. Ad un certo punto il paesaggio si trasforma: in lontananza, in mezzo ad una vegetazione selvaggia, si vedono picchi fotogenici, e morbidi promontori arrotondati, che creano un paesaggio di rara bellezza.
Sono veramente pochi i turisti che si spingono fino qui, in questo remoto angolo di mondo e mi sento una privilegiata che può godere di un luogo così straordinariamente incontaminato. La barca si ferma su una piccola baia, pochi metri di sabbia dorata, tutti per noi: e qui non resta che respirare attimi di pura felicità.
Tornando, facciamo una breve sosta in un’altra spiaggia , dove vivono un paio di famiglie di pescatori. Un ragazzo arriva a recuperare un sacco da 25kg di riso che il nostro barcaiolo aveva caricato: missione compiuta!
Con molta tristezza, lascio questo angolo di paradiso, questo luogo esotico ancora poco esplorato, per tornare nel mondo normale. Forse ci vorrà un po’ per riprendere la vita frenetica, ma le sfumature di verde, di blu e di oro di Principe mi accompagneranno in un ricordo indelebile.
Ciao Principe…. I ♥️ you!